E’ innaturale la stasi. E’ innaturale per ogni essere vivente appartenente al Creato. Chi mai avrebbe pensato ad una immobilità plenaria all’interno di un contesto di paura. Oggi, in questo nostro millennio del futuro, della tecnologia, del sapere...forse del troppo. L’uomo vive perché è vibrazione, cinesi molecolare, nel corpo, nei sensi, nel PENSIERO. Oggi è in arresto. In arresto domiciliare, in arresto di affetto, in arresto di contatto e di incontro. Non lo è nel Pensiero. Adesso, più che mai, come coloro che vengono deprivati di uno dei sensi, Egli può elevare all’esponenza massima il Suo Pensiero, il Ragionamento, la Creatività. Per difendersi, per alimentarsi, per amarsi e riconoscersi ancora. Il Pensiero di una storia che oggi sta incidendo un’altra storia con il bulino più tagliente della solitudine, il Pensiero che sa decorare, il Pensiero che colora e inebria gli olfatti, il Pensiero che materializza gli Amori e li fa carne, il Pensiero che sogna gli occhi e le mani. Nasce la forza di Pensiero ad edificare una realtà, che non è virtuale, ma si avvale di uno strumento virtuale per palesare un incontro. Quell’incontro fatto di sguardi, di bellezza, di genio, di Poesia, quell’incontro fatto di VISIONI CONTEMPORANEE, dentro un edificio solido costruito con i mattoni della fantasia e dell’amicizia. L’idea, che, da semplici contatti neurochimici, diventa ologramma di verità, palpabile. Il Pensiero che ci spinge all’immaginazione, a ciò che è pur non potendo ancora essere. Un viaggio attraverso una comune elaborazione che quasi porta chi vorrà entrarci a toccare e ad abbracciare la speranza che l’Arte in sé contiene da sempre, in ciascuno di noi. Perché l’Arte salva sempre.

 

Benvenuti, dunque, in questo viaggio dentro la testa attraverso gli occhi e la bellezza.